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Jaques

 
Post #1


JaquesQuel sabato sera andai con i miei soliti amici al pub che ero solito frequentare, c?era però fra noi una nuova presenza che subito stuzzicò la mia fantasia anche se ovviamente, davanti ai miei amici che nulla sapevano del mio vizio di prenderlo nel culo, feci finta di niente.Si chiamava Jaques, veniva dalla Francia dove era nato e cresciuto ma le sue origini erano ivoriane, portava i capelli capelli corti, aveva la pelle color ebano, un fisico muscoloso ed era alto almeno un metro e novanta, notai subito le sue mani enormi che mi fecero pensare pensare ad un cazzo altrettanto proporzionato.Jaques quella sera si era unito a noi invitato da Claudio assieme al quale frequentava un corso in università e si sarebbe trovato in Italia ancora per pochi giorni, in quanto il periodo del suo progetto Erasmus era giunto alla fine e sarebbe dovuto tornare in Francia. Ce ne stavamo li seduti al tavolo a scherzare fra una birra e una battuta, parlando immancabilmente di figa, quando Giovanni chiese a Jaques se ci fosse una cosa che non aveva avuto il tempo di fare in Italia prima di tornarsene a casa, lui si fermò un attimo a riflettere poi disse: ?una cosa c?è, non ho avuto la soddisfazione di provare il culo di un?Italiana?.?Sarà uguale a quello delle francesi? risposi io.?Se devo dirti la verità non ho mai provato nemmeno quello, speravo che le Italiane fossero un po? più temerarie ma nulla, ho scopato diverse ragazze e ad alcune l?ho anche chiesto, ma nessuna che abbia accettato? disse con aria rassegnata.Giovanni esclamò: ?le santarelline le hai trovate tutte tu!?Jaques alzò gli occhi verso il soffitto poi sorridendo disse: ?mi hai guardato? c?è davvero bisogno che ti spieghi perché le donne non vogliono darmi il culo???Prova con un frocio? esclamò Giovanni ridendo.?Mi andrebbe bene anche quello? rispose Jaques, ?chiuderei gli occhi e immaginerei una bella fica mentre me lo inculo?.Andammo avanti a scherzare sulla cosa che per me si faceva sempre più interessante quando d?un tratto alcuni ragazzi piuttosto ubriachi iniziarono a fare a botte fra i tavolini fuori dal pub, corsero tutti fuori a vedere ed io, che ero infilato nell?angolo della panca ed avrei dovuto fare il giro del tavolo, avevo la scusa per arrivare ultimo; notai che Jaques aveva lasciato il telefono sul tavolo, lo presi e composi velocemente il mio numero facendo poi squillare il mio così da avere il suo numero, poi lo posai dove l?avevo trovato e corsi fuori assieme agli altri.La rissa finì e tornammo a sedere ai nostri posti nella veranda del pub, presi il telefono e decisi di mettere un po? in imbarazzo Jaques così senza farmi notare dagli altri gli mandai un messaggio: ?lo vuoi un culo questa sera???Chi sei?? rispose.?Quello seduto al tavolo con te che sta messaggiando col telefono in mano in questo momento?.Mi guardò in faccia, mi sorrise poi scrisse: ?hai un?amica disposta a farlo???Non hai detto che ti sarebbe andato bene anche un maschio???A dirti la verità mi andrebbe anche meglio, ma non posso dirlo davanti agli altri??Io come ti sembro???Sei carino ma non ti ho guardato bene in piedi, di spalle, trova una scusa per alzarti?Chiesi agli amici di farmi passare per andare in bagno, loro si spostarono ed uscendo dalla panca ad angolo feci in modo di mettere il culo quasi in faccia a Jaques, poi camminai fino al bagno, entrai, e appena chiusi la porta dietro di me sul mio cellulare arrivò un altro suo messaggio: ?sai che hai proprio un bel culo? Quando mi sei passato davanti gli avrei dato un morso?.?Vuoi venire a morderlo in bagno?? gli risposi.?E se ci beccano? No, troppo pericoloso, ho casa libera questa sera, vieni da me dopo?.?Ok, non facciamo niente ma vieni un attimo che ci mettiamo d?accordo su come staccarci dal gruppo senza dare nell'occhio?.Senza rispondere al messaggio Jaques apparve in bagno trenta secondi dopo, io ero appoggiato col culo al lavandino, lui si avvicinò e mi ringraziò per avergli proposto un?esperienza che desiderava fare da molto, poi mi chiese più volte se fosse uno scherzo e cercai di rassicurarlo, continuava a non crederci così mi guardai intorno, non c?era nessuno, lo presi per mano e lo trascinai dentro uno degli scompartimenti in cui ci sono i wc, chiusi la porta poi chiusi il coperchio del water, mi ci sedetti sopra e gli slacciai i pantaloni, lui si lasciò fare, infilai la mano dentro le sue mutande e tirai fuori il suo cazzo. Come lo ebbi davanti rimasi meravigliato dalle dimensioni, a parte il colore della carnagione che faceva un piacevole effetto, non ne avevo mai preso uno così grosso, lo maneggiai un po? poi aprii la bocca e lo assaggiai.Jaques non disse niente, semplicemente rimase li in piedi di fronte a me e si lasciò fare, io tenevo con una mano quell?enorme asta di carne e me la infilavo dentro e fuori dalla bocca, lo leccavo e ogni tanto mi allontanavo per ammirarlo per poi ingoiarlo nuovamente ed infilarmelo fino in gola.Non volevo lasciare il lavoro a metà ma non avevamo molto tempo per stare entrambi in bagno senza che gli altri si insospettissero, così gli abbassai i pantaloni e le mutande in modo da potergli accarezzare le palle, dovevo farlo venire in fretta ma lui sembrava trattenersi.?Lasciati andare? gli dissi.?Davvero? Non preferisci finire dopo, a casa mia?? rispose.?Dopo avremo di meglio da fare, questo è solo un assaggio?.Ripresi a succhiargli il cazzo di nuovo con foga, era talmente grande che mentre con una mano lo tenevo e con l?altra gli accarezzavo le palle, ne rimaneva fuori abbastanza da arrivare in fondo alla mia bocca, continuai a succhiare finché iniziai a sentirlo pulsare, stava per venirmi in bocca, mi tirai un po' indietro facendo in modo che mi rimanesse fra le labbra chiuse a ventosa solo cappella mentre con la mano lo segavo forte, con la lingua iniziai a titillargli il glande e finalmente uno schizzo di sperma fortissimo, talmente intenso che feci fatica a trattenerlo tutto, mi riempì la bocca.Quasi involontariamente ne deglutii una parte poi tenendo in mano quel magnifico cazzo nero ancora barzotto alzai lo sguardo verso di lui, gli sorrisi ed aprii la bocca per mostrargli che era piena del suo seme, lui osservò compiaciuto e subito dopo io la richiusi e mi feci vedere deglutire tutto, pulii velocemente l'asta con la lingua mentre gliela strizzavo con le mani per fare uscire le ultime gocce, ci rivestimmo e a distanza di un minuto uno dall'altro, per non far insospettire i nostri amici, uscimmo dal bagno e tornammo al tavolo.Continuammo a scherzare, ridere e parlare di figa, nel frattempo lui mi mandò un nuovo messaggio: ?ti rendi conto di cos'hai fatto???non volevi?? gli risposi?certo, ma per colpa tua dopo ci metterò un sacco di tempo a venire, ti toccherà soffrire mentre ti inculo??Sai che dispiacere!? gli risposi, ?a proposito, non ci siamo messi d'accordo su come sganciarci da loro senza dare nell'occhio?.?Lascia fare a me? rispose.Passò circa mezz'ora e Jaques disse che si sarebbe avviato verso casa perché era stanco, i nostri amici cercarono di convincerlo a restare ma lui si scusò ripetutamente e ci salutò.Il mio telefono vibrò appena lui fu uscito dal locale, mi aveva scritto il suo indirizzo consigliandomi di aspettare una mezz'ora prima di andarmene, così rimasi li con i ragazzi a bere un'altra birra ed a scherzare finché uno di loro propose di andare in uno strip club che ogni tanto frequentavamo.?Mi spiace ragazzi, io passo, sono stanco e domattina mi alzo presto? risposi.I miei amici insistettero un po' poi si convinsero a lasciarsi salutare, salii in macchina ma non andai dritto a casa di Jaques, passai prima per casa mia e decisi di fare una pazzia che da molto mi frullava per la testa:Aprii l'armadio e tirai fuori la minigonna nera elasticizzata, le mutandine di pizzo, il reggiseno, la giarrettiera e le calze a rete, le scarpe col tacco sulle quali mi ero esercitato a camminare passeggiando nel mio appartamento, mi depilai completamente con una lametta da barba, mi sedetti davanti allo specchio e mi truccai come avevo imparato a fare giocando da solo in casa seguendo alcuni tutorial sul web, misi la mia parrucca mora, mi vestii ed uscii di casa.Arrivai all'indirizzo che mi aveva dato Jaques e una volta li, non sapendo qual'era il campanello da suonare, gli telefonai.?Hey, sono qua sotto, dove devo suonare???Pensavo non venissi più, mi ero messo a dormire? rispose.?Scusa, vedrai che ne vale la pena, ti ho preparato una bella sorpresa?.?Sali, terzo piano, ti aspetto con la porta aperta?.Entrai nel palazzo e fortunatamente c'era l'ascensore perché fare le scale con i tacchi non sarebbe stato facile per me, giunto sul pianerottolo notai l'unica porta aperta, entrai chiedendo permesso e Jaques mi guardò sorpreso.?Cerchi me?? disse.Non mi aveva riconosciuto.?Sono io, non mi riconosci??Scoppiò a ridere e ci rimasi male, pensai di non piacergli così conciato e che trovasse la cosa ridicola, poi vedendo la mia espressione delusa mi disse: ?non rido di te, non fraintendermi, anzi sei bellissima, ma quando ti ho visto in casa mia ho pensato ? cazzo! Che peccato, deve venire Gabri altrimenti avrei provato a scoparmi sta fica pazzesca ? e invece sei tu, chiudi la porta e mettiti comodo, o comoda? Preferisci che ti parli al maschile o al femminile???Non ci avevo pensato, non saprei, è la prima volta che lo faccio? risposi.?Non ci credo? disse, ?sei perfetta, vuoi dirmi che è la prima volta che ti vesti da donna???L'ho sempre fatto segretamente, da solo, in casa mia? risposi io.?E il sesso con un maschio? L'hai già fatto o quello che mi hai fatto in bagno prima era il tuo primo pompino? Sembravi saperci fare parecchio? disse.?No, quello l'ho già fatto diverse volte, non sono una verginella, non preoccuparti?.Ci accomodammo sul divano e mi offrì da bere, era molto galante e sono sicuro che a renderlo così erano le mie sembianze femminili, probabilmente se fossi andato li vestito da maschio mi avrebbe semplicemente detto di spogliarmi, piegarmi in avanti e me l'avrebbe messo nel culo senza troppi complimenti, invece sembrava come se si sentisse in dovere di corteggiarmi e questo mi piaceva molto.L'atmosfera si faceva sempre più eccitante, si avvicinò a me e mi baciò, io ricambiai e rimanemmo a limonare uno di fianco all'altro per qualche minuto, poi iniziò a toccarmi dappertutto finché una sua mano mi afferrò una natica, mi lasciai toccare per un po' poi gli balzai a cavalcioni, continuammo a limonare mentre lui con entrambe le mani mi strizzava i glutei.Mi accorsi che aveva il cazzo durissimo così mi alzai e mi inginocchiai sul pavimento fra le sue cosce, gli slacciai i pantaloni, gli tirai fuori il cazzo con le mani ed iniziai a succhiarglielo.?Perché non ci spogliamo?? mi chiese mentre gli succhiavo il cazzo.Interruppi il pompino e mi spogliai davanti a lui della gonna e della camicetta, rimanendo con le calze a rete, il reggiseno e il perizoma di pizzo, lui si denudò completamente, aveva un fisico stupendo, un cazzo da sogno e due palle enormi.Mi avvicinai a lui e lo feci stendere a pancia in su sul divano, mi sedetti sopra al suo cazzo duro e incominciai a ondeggiare il bacino strofinandomici sopra.Lui mi teneva delicatamente per i fianchi e mentre facevamo questo gioco si muoveva timidamente sotto di me, si capiva che non vedeva l'ora di infilarmi il cazzo ma voleva assaporare il momento.?Aspetta un attimo? gli dissi e mentre lo dicevo mi alzai, andai verso la sedia sulla quale avevo lasciato la mia borsetta e presi il gel lubrificante che mi ero portato da casa sicuro che mi sarebbe servito, me ne versai un po' su una mano e mi mostrai a lui mentre me lo spalmavo sul culo, poi gliene spalmai un po' sul cazzo e mi sedetti nuovamente sopra di lui riprendendo da dove eravamo rimasti prima.Adesso il mio culo si muoveva sulla sua asta nera e dura scivolando come una fica fradicia, lui mi afferrò nuovamente per i fianchi e mi chiese: ?dov'è la fregatura???Che fregatura?? ribattei??E' troppo bello per essere vero? disse.?Ok, lo ammetto? risposi sorridendo, ?in realtà sono un maschio?.?Vorrà dire che ti farò il culo e fidati, non sarà un ripiego? mi rispose.Mi abbassai in avanti con il busto, lo baciai e nel frattempo passai una mano dietro di me, afferrai il suo cazzo, spostai di lato il perizoma e lo guidai affinché la sua cappella si appoggiasse al mio buchetto, poi mi rimisi col busto diritto e lentamente iniziai a lasciarmi cadere impalandomi sopra di lui.Era davvero grosso e speravo veramente che non gli prendesse l'idea di tirarmi verso il basso infilzandomi senza darmi il tempo di allargarmi.Fortunatamente ebbe la pazienza di aspettare e nel giro di una decina di minuti riuscii ad inghiottire con il culo tutto il suo cazzo al punto che sembrava arrivarmi nello stomaco.Lo pregai di portare pazienza e rimanere fermo ancora un po' per darmi il tempo di abituarmi e lui ebbe il rispetto che nessun maschio aveva mai avuto prima con me, nel frattempo con una mano dietro la schiena gli afferravo le palle e gliele massaggiavo, complimentandomi con lui per quanto le aveva grosse e commentando su quanta sborra avrebbero lanciato di li a poco.Cominciai a muovermi lentamente su e giù godendomi lo scorrere della sua asta dentro di me, lui da sotto si muoveva ed era chiaro che anche se gli piaceva desiderava prendermi più forte.?Vuoi prendermi da dietro?? gli chiesi.?Non hai paura che ti faccia male?? rispose.?Se mi farai male te lo dirò?.Lentamente mi sfilai da dentro il suo cazzo, mi alzai in piedi, feci alzare anche lui e presi il suo posto mettendomi carponi sul divano.?Vieni, prendimi? gli dissi.Si mise dietro di me, appoggiò il cazzo al mio buco del culo e lentamente, delicatamente e con molta dolcezza mi penetrò di nuovo. Iniziò a muoversi lentamente tenendomi per i fianchi con le mani e io mi godevo il suo ondeggiare lento e ritmato.?Non ti viene voglia di mollarmi una sculacciata? Di scoparmi più forte?? gli chiesi.?Certo ma ho paura di farti male e che tu poi non voglia più, preferisco accontentarmi? rispose.?Lasciati andare, se mi fai male te lo dico, fai tutto quello che vuoi?.Di colpo Jaques si liberò dalle sue remore, mi strinse forte i fianchi con le mani ed iniziò a sbattere forte dentro di me il suo cazzo, tirandomi verso di se con le sue braccia forti mentre col suo bacino spingeva dentro il suo cazzo fino a far sbattere le sue palle contro le mie.?Ti faccio male?? chiese ancora con la voce rotta dal ritmo dei colpi che sferrava al mio culo.?Smettila di chiedermi se mi fai male, scopami forte, non sono mica di porcellana!? gli risposi quasi urlando.Jaques mi mollò una sonora sculacciata poi prese a incularmi ancora più forte, ?si, così! Scopami!? gli dissi facendogli capire che mi piaceva.Il suo cazzo era enorme e sembrava dovesse aprirmi in due da un momento all'altro ma mi piaceva troppo e fortunatamente mi ero già fatto fare il culo tante di quelle volte che sapevo bene quanto robusto fosse.?Girati? mi disse.?Cosa???Si, voglio prenderti da davanti, voglio guardarti in faccia mentre ti scopo poi quando starò per venire voglio schizzarti sulle tette?.?Non preferisci venirmi dentro???Davvero me lo lasceresti fare???Certo!? risposi.?Va bene ma adesso girati?.Lo accontentai, mi stesi sul divano facendo sporgere il culo appena fuori al cuscino, lui mi afferrò le caviglie, mi divaricò le game e me lo mise nuovamente nel culo, ormai ero talmente allargato che mi entrò come se il mio culo fosse una fica bagnata.Mi scopò così per un altro po' finché non resistetti, dovetti afferrarmi il cazzo ed iniziai a menarmelo, lui mi prese la mano e mi disse: ?aspetta, faccio io?.Adesso ero a pancia in su, con lui fra le cosce che mi scopava il culo e con una mano mi faceva una sega, durai poco più di un minuto e venni.Subito dopo si fermò, sfilò il cazzo, mi fece succhiare la sua mano che avevo imbrattato di sperma poi mi disse di stendermi sul divano a pancia in giù, gli obbedii, mi salì sopra stendendosi completamente sul mio corpo, mi infilò dentro il cazzo ancora una volta e riprese a muoversi mentre mi riempiva di baci sul collo e sulle spalle.?Sto per venire, sicuro che la vuoi dentro?? mi chiese.?Riempimi!? gli risposi.E fu così che dopo un altro paio di colpi sentii il suo cazzo pulsare, il ritmo dei suoi colpi rallentare e il suo seme caldo riempirmi il culo.Rimanemmo così per un po', in silenzio, finché lui mi chiese: ?dormi qua questa notte???Perché dovrei dormire qua?? gli chiesi.?Perché vorrei farlo ancora?.?Mi sembra una buona ragione? risposi.Ci alzammo, andai in bagno a darmi una lavata e ci mettemmo a letto per rifarlo nuovamente, non mi levai il trucco e tenni la parrucca, ci addormentammo verso le quattro del mattino, esausti.Alle 9 ci svegliammo, facemmo un'altra scopata poi mi rivestii con gli abiti da donna che indossai la sera prima. Adesso mi toccava uscire vestito da donna in pieno giorno e la paura che qualcuno mi riconoscesse era fortissima ma al tempo stesso mi eccitava, lo salutai ed uscii sul suo pianerottolo, presi l'ascensore, uscii dal palazzo e mi diressi verso la mia macchina che avevo parcheggiato a un paio di centinaia di metri dall'ingresso, mentre camminavo un tizio in auto mi passò vicino e suonò il clacson come si fa per complimentarsi con una bella fica, arrivai nel garage del palazzo dove abitavo, mi guardai attorno, uscii dall'auto e furtivamente presi l'ascensore riuscendo ad arrivare fino al mio appartamento senza incontrare nessun condomino.Mi spogliai, andai in bagno, riempii la vasca di acqua calda e mi feci un bel bagno caldo, suonò il cellulare che tenevo li vicino, era Claudio, risposi:"pronto""Oh, Gabri, prima sono passato sotto casa di Jaques, ho visto uscire dal suo palazzo una fica pazzesca, mora con una minigonna da urlo, mi sa che ieri ci ha mollati per incontrarsi con quella li, altro che perché era stanco, ci hai fatto caso che ha passato tutto il tempo a messaggiare?""Può darsi" risposi, "che c'è di male?""Nulla, però se ti scopi una del genere almeno rendi partecipi gli amici, le ho anche suonato il clacson mentre passavo, dovevi vederla, aveva un culo da spaccare!""Ma va, sei sempre il solito pervertito, magari non lo da neanche, il culo, se poi pensi che Jaques viste le sue origini ce l'avrà enorme, figurati se gliel'ha fatto, ma poi usciva dal palazzo che ne sai che venisse dal suo appartamento?" risposi."Io per certe cose ho naso, fidati, quella era andata a farsi scopare da Jaques, adesso gli telefono per vedere se mi racconta qualcosa"."Va bene" risposi, "poi fammi sapere se avevi ragione o ti sbagliavi".Dopo aver riattaccato posai il telefono sullo sgabello degli asciugamani, a fianco alla vasca, e scoppiai in una grassa risata pensando a Claudio che si segava immaginando di fare il culo a quella "figa" alla quale aveva suonato il clacson per strada.
05-31-2021, at 08:40 AM
Alýntý
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