Alice e la Liguria (pt.2)

Alice e la Liguria (pt.2)Lunedì.La notte precedente, come sappiamo mi sono sborrato nelle mutande come non mai, dopo la prima fantastica sega ne sono susseguite altre due. Sempre con te in sala, nel divano letto dove poco prima ho potuto ammirare le tua gambe perfette da leccare.Ci alziamo, le mie mutande sono ancora umide della sborra che ho versato per te la notte prima; tu hai ancora in dosso gli shorts che hai usato per dormire, e tra le ciabatte che indossi riesco ad intravedere la pianta dei tuoi piedi che me lo fanno drizzare subito.Facciamo colazione e cominciamo a studiare. Il resto della mattinata passa senza troppi intoppi, a parte il mio cazzo perennementein erezione. Arriva l'ora di pranzo, decidiamo di andare a prendere la focaccia e mangiarla in spiaggia. Il mio cervello dice subito: "vai che anche oggi ti togli le scarpe per pucciare i piedi!!!"...ma niente...questa volta sono sfortunato...mannaggia!Il resto della giornata passa tranquilla, senza troppi intoppi e nulla di rilevante...a parte il tuo odore e l'odore dei tuoipiedi che sento perennemente nel naso e che mi fanno esplodere il cazzo.Arriva la sera, ceniamo e poi...stessa situazione di domenica sera...esci dal bagno SCALZA e con gli shorts (che tu chiami pigiama) e ti corichi sul divano letto al mio fianco...il mio cazzo diventa un tronco. Potrei tranquillamente tirarmelo fuori e con due colpi di sega riempirti le cosce di sperma. Ma questa sera no...voglio resistere...voglio trattenermi per esplodere quando ne varrà veramente la pena...infatti martedì sarò ripagato.Martedì mattina.Come ieri ci svegliamo, la notte è passata tranquilla.Mi alzo dal letto con il cazzo durissimo...mamma mia che voglia di segarmi mentre ti lecco le piante cazzo.Passa la mattina, usciamo a prenderci la pizza e torniamo a casa per mangiare questa volta...l'odore dei tuoi piedi è sempre nel mio naso.Arriva il pomeriggio, ripetiamo la materia. Ad un certo punto vai in bagno...mi alzo dalla sedia e cosa noto per terra...un sacchetto verde.Mi rendo conto che è il tuo sacco della biancheria usata...cazzo durissimo.Lo apro...cosa trovo dentro: un paio di calze tue...cazzo durissimo.Mi avvicino una calza al naso...il paradiso...secondo me gli angeli hanno l'odore delle tue calze. Mi struscio per un po'la calza sulla faccia, pensando di sognare (anche se questa cosa l'avevo già fatta durante la convivenza, ma 5 anni prima...era tempo che sognavo di rifarlo); nei miei pantaloni c'è una festa.Sento che stai per uscire dal bagno, mi tocca rimettere tutto a posto e tirarmi su i pantaloni. Questo è solo l'inizio.Martedì sera.Passo il pomeriggio con il cazzo durissimo. Mamma mia di marmo, potrebbe bastare un niente per farmi esplodere.Studiamo per il resto della giornata e come se niente fosse si fa sera. Sono stanco...decido di farmi una doccia...col cazzo che mi esplode.Entro in bagno, tu sei in cucina che prepari la cena, mi spoglio e il cazzo duro esce subito dalle mutande.Cosa vedo vicino al lavandino...il tuo spazzolino da denti...oddio cosa mi viene in mente...lo faccio??...lo faccio!!Prendo lo spazzolino, mi infilo sotto la doccia, il mio cazzo è di marmo.Inizio a succhiare il tuo spazzolino, lo riempio di saliva e me lo passo ovunque: sulla faccia, sui capezzoli, sui piedi e infine arrivo li, sul mio cazzo durissimo.inizio a farlo strusciare sulla cappella calda, sui coglioni, mamma mia che goduria.Intanto mi masturbo e tu sei nell'altra stanza...ignara di quello che sta succedendo in bagno.Continuo a passarmi lo spazzolino sul cazzo, ma ormai ci sono quasi, sto per esplodere eh...Eccomi, un fiume bianco...TUTTA SUL TUO SPAZZOLINO DA DENTI...il pensiero che poi te lo ficcherai in bocca mi manda in estasi.Concludo la doccia, do una lavata allo spazzolino (ma neanche troppo, infatti annusandolo sento l'odore del mio sperma confondersicon quello del dentifricio), esco dal bagno come se niente fosse...cazzo ho appena fatto una delle cose più sconce della mia vita!!Continua...